Gazebarie del 12 e 13 marzo: cronista de Il Tempo vota 22 volte, ma mai presso lo stesso seggio!
Titolo di prima pagina nazionale per annunciare che una propria giornalista avrebbe votato 22 volte presso diversi dei gazebo approntati dal comitato per Bertolaso sindaco nei giorni 12 e 13 marzo.
Questa la linea editoriale del quotidiano romano “Il Tempo” che con la sua iniziativa in qualche modo dichiara la sua antipatia per il candidato sindaco del centro-destra.
“Purtroppo la redazione de Il Tempo ha dimostrato solo la disonesta intellettuale della propria cronista e la pochezza di idee di una testata che ormai è costretta ad inventare scoop inesistenti per vendere qualche copia in più” dichiara il Capogruppo di Forza Italia del Municipio III, Roberto Borgheresi.
“La “giornalista” de Il Tempo poteva anche risparmiarsi la lunga passeggiata presso diversi dei nostri gazebo posizionati in centoventi piazze di Roma” aggiunge Borgheresi, “perché avevamo dichiarato chiaramente che nessuno sarebbe stato identificato tramite la registrazione del proprio documento di identità in quanto i responsabili dei diversi gazebo avevano solo l’incarico di verificare che le persone che intendevano esprimere la propria opinione circa la candidatura di Bertolaso ed alcune priorità da realizzare nei primi cento giorni di governo fossero residenti a Roma e che gli stessi non votassero più volte nello stesso seggio.
Condizioni che si sono puntualmente verificate sia perché, proprio per quanto riferito dalla stessa cronista, ad ogni gazebo le è stato chiesto in visione un documento di identità o comunque una propria dichiarazione di essere residente a Roma (in termine tecnico si chiama autocertificazione), sia perché lei per votare 22 volte si è dovuta presentare in 22 seggi diversi non riuscendo a votare in nessun seggio per più di una volta.
E’ chiaro che le indicazioni pro Bertolaso, che hanno raggiunto una percentuale del 98% delle schede compilate, sono inconfutabili e non sono in alcun modo “taroccate” come vorrebbe insinuare la testata romana in quanto se il comitato organizzatore o qualche gruppo di simpatizzanti organizzati avessero voluto contribuire in maniera non ortodossa al successo di questa iniziativa lo avrebbero fatto votando liberamente più volte nello stesso seggio. Solo coloro che avessero avuto l’intenzione di esprimere il proprio dissenso verso l’ex capo della Protezione Civile avrebbero dovuto recarsi presso vari gazebo per votare più di una volta: e in questa ipotesi la percentuale massima di voti multipli sarebbe facilmente quantificabile al massimo al 2% del totale (il totale, ovvero 100, meno il 2 percento dei contrari a Bertolaso), per cui le schede regolarmente compilate sarebbero comunque, su 48.000, 47.000 (48.000 meno circa 1000 che rappresentano appunto il 2% del totale).
Come la mettiamo la mettiamo le Gazebarie suggerite dal Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi e realizzate dal comitato per Bertolaso Sindaco sono state un enorme successo!!”